La val di Cecina

La Val di Cecina si estende lungo il corso del fiume Cecina nella parte meridionale della provincia di Pisa e si inoltra per un breve tratto nella porzione centrale della provincia di Livorno in prossimità della foce e del tratto terminale del corso d’acqua.

Terra di colline e di fiumi, aperta al mare verso ovest, ove si legano, in modo mirabile, i segni della millenaria storia dell’attività umana con le risorse naturali e paesaggistiche. Alle numerose testimonianze delle civiltà etrusca, romana e medievale, la Val di Cecina associa una ricca varietà di ambienti: dal paesaggio agricolo di Volterra, con i suoi calanchi, le balze e le dolci colline, ai vasti complessi forestali delle Riserve naturali di Berignone, Montenero e di Monterufoli, dalle impervie Colline Metallifere alla vasta pianura alluvionale del fiume Cecina.

Terra ricca di risorse minerarie la Val di Cecina, ancor più di altre zone della Toscana, presenta un emergente paesaggio geologico, ben evidente nel campo geotermico di Larderello, con fumarole e sorgenti termali, nelle suggestive balze di Volterra, nelle pendici argillose con calanchi e “biancane” o nei vasti affioramenti di rocce verdi caratterizzati da varie mineralizzazioni, soprattutto di rame e dai famosi calcedoni.

Percorrere gli antichi tracciati di questo territorio, attraversare i numerosi siti etruschi o le splendide foreste delle Riserve significa comprendere la storia dell’uomo e il suo rapporto millenario con la natura.

La Costa degli Etruschi

La Costa degli Etruschi è un tratto di litorale caratterizzato dall’intensità della natura e dalla forza dei suoi colori, dalle spiagge belle e diverse e dall’impronta di una storia millenaria. Questo era il territorio costiero prediletto dagli Etruschi, che qui hanno lasciato in ogni angolo tracce che invitano alla scoperta di zone affascinanti e misteriose. Destinazione ideale per gli amanti degli sport all’aria aperta, la Costa degli Etruschi offre una notevole gamma di opportunità grazie ai numerosi itinerari da percorrere a piedi, a cavallo o in mountain bike, oltre a un mare cristallino, da godere dalle tante spiagge o dagli scogli, per esempio quelli di Calafuria, a pochi passi da una fitta pineta e dalla macchia mediterranea.

Un modo ideale per avventurarsi alla scoperta della Costa degli Etruschi è seguire l’Aurelia, si può partire lasciandosi alle spalle Livorno, oppure procedere da sud, un po’ come fanno Vittorio Gassman e Jean-Louis Trintignant nel Sorpasso, ma da qualunque punto decidiate di muovervi scoprirete scogli e poi sabbia, come accade a Castiglioncello, dove il verde costiero assume le forme di una fitta pineta mentre, più distante dal mare, diventa un’impenetrabile macchia di vegetazione. Percorrendo la costa troverete tutto: la sabbia scura o quella fine e chiara, le spiagge attrezzate o le distese libere senza anima viva. Scartando potrete scoprire l’occasione di un viaggio ombroso, fatto di passeggiate a piedi o a cavallo, dalle pinete di Vada fino a San Vincenzo, con al vostro fianco a fare da protagonisti i cipressi “alti e schietti” tanto cari a Carducci.

Esplorandolo potreste essere ammaliati dall’entroterra. Terre coltivate, vigneti, colline, resti etruschi, borghi perfettamente conservati, regno di tranquillità dove il mare fa sentire la sua presenza e i suoi profumi. Gli Etruschi, popolo dedito al commercio e ai piaceri della vita, proprio lungo questa costa edificarono Populonia, la loro unica città costiera, adagiata sul golfo di Baratti. La necropoli lascia immaginare i desideri e i segreti di questo popolo misterioso, mostrando una grande quantità di reperti.

Ed infine c’è il cibo e la tradizione della cucina Toscana: piatti gastronomici come il cacciucco o le zuppe di verdure. Una visita alla costa degli Etruschi non sarebbe la stessa senza aver assaggiato  i rinomati vini della regione, dal Bolgheri D.O.C. al Sassicaia.